smaltimento rifiuti in discarica

Nel post di oggi vogliamo parlare dello smaltimento rifiuti in discarica. Anche se non ci occupiamo direttamente di questo servizio riteniamo opportuno fare un po’ di chiarezza su questo tema sensibile quanto importante.

Negli ultimi anni si è visto crescere notevolmente la quantità di rifiuti urbani e di pari passo anche quella delle discariche non controllate a cielo aperto e quelle abusive che danneggiano l’ambiente. La prima cosa quindi da sapere è: come vengono classificate le discariche

Classificazione delle tipologie di discariche

La classificazione dipende dal tipo di rifiuti e quindi abbiamo:

  • rifiuti inerti
  • rifiuti non pericolosi
  • rifiuti pericolosi

Sarebbe interessante approfondire nel dettaglio quali siano tutti i tipi di rifiuti da annidare sotto ognuna di qeuste tre categorie ma in questo articolo, con l’aiuto di alcuni esperti in materia di discarica e smaltimento rifiuti, analizziamo solo quelli classificati come pericolosi.

Quali sono i rifiuti pericolosi e speciali

Tra i rifiuti pericolosi che vanno smaltiti in discarica troviamo

  • Quelli a rischio di esplosione
  • Comburenti
  • Infiammabili: ad esempio rifiuti di gasolio,  carburanti, diesel,  oli che vengono usati per riscaldamento etc…
  • Irritanti e in grado di danneggiare pelle e occhi.
  • Tossici: ad esempio le batterie di telefonini e altri apparecchi elettronici. Fertilizzanti per agricoltura, detersivi per la casa etc.
  • Rifiuti in grado di aumentare il rischio di cancro, detti anche cancerogeni.
  • Corrosivi: in grado di corrodere la cute di chi entra in contatto con questo tipo di rifiuti.
  • Infetti: ad esempio i rifiuti ospedalieri
  • Teratogeni: sono tipi di rifiuti in grado di nuocere alla funzione sessuale e sulla fertilità di entrambi i sessi.
  • Mutageni: riescono a mutare in modo permanente il materiale genetico di una cellula compromettendone la sua struttura originale.
  • Rifiuti che entrando in contatto con acqua producono gas altamente tossici
  • Ecotossici

Smaltimento rifiuti speciali

Nella categoria dei rifiuti fornita sul sito del Ministero dell’Ambiente troviamo:

  • quelli che provengono dalle industrie.
  • quelli prodotti da attività commerciali.
  • Quelli che provengono dal trattamento delle acque reflue.
  • Rifiuti ospedalieri e altre attività sanitarie.
  • Apparecchi deteriorati.
  • Veicoli a motore.

A ogni rifiuto la propria discarica

Ogni tipologia di scarto va trattato in modo specifico ed è per questo che cresce anche la necessità di centri per lo smaltimento rifiuto dotati di attrezzature moderne, efficienti e a basso impatto ambientale.

Ovviamente il trattamento di scarti non pericolosi come l’umido prodotto da alimenti, legno e così via è molto diverso rispetto a cose come batterie, apparecchi elettronici, carburanti, rifiuti tossici etc.

Salvaguardare l’ambiente con la raccolta differenziata

Un passo prima dello smaltimento o trattamento dei rifiuti c’è la raccolta differenziata. Sotto questo aspetto ognuno di noi deve fare la propria parte non abbandonando scarti e rifiuti ingombranti in discariche abusive se non sul ciglio delle strade come spesso succede a Roma.

Molto importante anche effettuare correttamente la separazione di umido, secco e plastica per agevolare il lavoro successivo nei centri di smaltimento.

Bisogna sempre ricordare che le scelte che facciamo quotidianamente sotto questo aspetto influiranno sul futuro del pianeta e dei nostri figli.