processionaria del pino

Hai sentito parlare di processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) e di processionaria della quercia (Thaumetopoea processionea)? Sono due delle specie più comuni presenti in Italia. 

Queste falene sono facilmente distinguibili l’una dall’altra, ma entrambe dovrebbero essere evitate se incontrate. In questo articolo forniremo informazioni su come identificare queste due specie di falene e su cosa fare se ne incontrate una.

Cos’è la Processionaria?

Con il termine falena processionaria si intendono diverse specie appartenenti al genere Thaumetopoea. Come anticipato sopra esistono due tipi di processionarie. Il nome di queste falene deriva dalla loro abitudine di formare lunghe file o processioni quando si spostano.

Processionaria del Pino

La falena processionaria del pino è la più comune delle due specie. È facilmente identificabile per il suo corpo a strisce bianche e marroni. Questa falena è presente in tutte le regioni italiane, tranne che in Sardegna.

Processionaria della quercia

La processionaria della quercia è meno comune, ma è comunque presente in molte zone del Paese. Si distingue per il corpo a strisce bianche e nere. Questa falena è più comunemente presente nelle regioni settentrionali dell’Italia.

Come si distingue la processionaria del pino da quella della quercia?

Ci sono alcune differenze fondamentali tra questi due tipi di falena che possono aiutare a identificarli. La processionaria del pino è leggermente più grande della processionaria della quercia, con un’apertura alare di 35 mm rispetto ai 30 mm di quest’ultima. La processionaria del pino ha anche una colorazione brunastra.

Perché la processionaria è pericolosa

Cosa fa la processionaria all’uomo? Entrambi le tipologie sono pericolose per l’uomo e per gli animali come il cane.Queste falene sono in grado di provocare irritazioni cutanee e reazioni allergiche. In alcuni casi possono addirittura scatenare attacchi d’asma. Se si entra in contatto con una di queste tarme, è importante lavare la zona colpita con acqua e sapone il prima possibile.

Cosa fa la processionaria ai cani?

I cani sono particolarmente sensibili alla falena processionaria. Se un cane ingerisce anche solo una piccola quantità di peli del bruco, può provocare vomito, diarrea e difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi può essere addirittura fatale. Se pensate che il vostro cane sia entrato in contatto con una processionaria, portatelo immediatamente dal veterinario.

Come evitare l’incontro con la processionaria

Il modo migliore per evitare di entrare in contatto con la processionaria è stare lontani dalle aree in cui è nota. Ciò include aree boschive e parchi, soprattutto durante i mesi primaverili ed estivi, quando queste falene sono più attive. Se ci si trova in un’area in cui sono presenti queste falene, evitare di

Cosa fare se si incontra una falena processionaria?

Se si vede una processionaria, è meglio evitare il contatto con essa. Se dovete maneggiare una di queste falene, assicuratevi di indossare guanti e abiti a maniche lunghe per proteggere la pelle. In caso di reazione allergica o di altri effetti indesiderati dopo l’uso della processionaria, si consiglia di indossare guanti e indumenti a maniche lunghe

Come si uccide la processionaria?

Esistono diversi metodi per uccidere la processionaria. I pesticidi e gli insetticidi sono i più comuni, ma possono essere dannosi per l’uomo e per l’ambiente se non vengono usati correttamente. Un altro metodo consiste nel rimuovere i bruchi dai nidi e bruciarli. Questa operazione deve essere eseguita con attenzione per evitare il contatto con i bruchi.

Cosa fare in caso di contatto con processionaria?

Se si entra in contatto con la processionaria, è importante lavare l’area interessata con acqua e sapone il prima possibile. Se si verificano reazioni allergiche o altri effetti collaterali dopo aver maneggiato la processionaria, rivolgersi immediatamente a un medico.

Quando la processionaria diventa farfalla?

La trasformazione da bruco a farfalla avviene durante l’estate. I bruchi tessono un bozzolo nel quale subiscono la metamorfosi. Dopo circa due settimane, emergono come farfalle.

In che periodo dell’anno ci sono le processionarie?

Le falene processionarie sono più attive durante i mesi primaverili ed estivi. In questo periodo depongono le uova e i bruchi si schiudono. I bruchi filano poi i loro bozzoli e si trasformano in farfalle. In autunno si possono ancora vedere alcune farfalle, ma sono meno numerose.

Se vivete in un’area in cui sono presenti le falene processionarie, è importante essere consapevoli di questi insetti e adottare misure per evitare il contatto con loro.